Arrivano dall’Istituto superiore di sanità le raccomandazioni sulla terza dose in gravidanza e allattamento, ecco cosa c’è da sapere.
L’Istituto superiore di sanità si è pronunciato sulla terza dose in gravidanza e allattamento, vediamo quali sono le linee guida aggiornate al 13 dicembre. Via libera al vaccino anche durante gravidanza e allattamento, ma con alcune regole. È necessario interrompere l’allattamento per fare la terza dose? In quale momento della gravidanza si può fare il vaccino? Le linee guida dell’Iss rispondono a tutti questi dubbi, vediamo quali sono le raccomandazioni da seguire.
Vaccino contro il Covid-19 in gravidanza
Il via libera alla terza dose di vaccino anti-Covid ha aperto anche la possibilità di utilizzare i richiami per le donne in gravidanza, ma quali sono le raccomandazioni? L’Iss consiglia il richiamo alle donne in gravidanza che intendono vaccinarsi, ma con alcuni accorgimenti.
La dose booster, infatti, può essere somministrata nel secondo e nel terzo trimestre. In particolare l’Istituto superiore di sanità raccomanda fortemente la vaccinazione alle donne più esposte come caregiver e professioniste nel campo sanitario. Fortemente raccomandata la vaccinazione per chi ha più di 30 anni e in caso di comorbilità. Inoltre l’Iss sottolinea che la dose di richiamo può essere somministrata anche “contestualmente alle vaccinazioni contro l’influenza e la pertosse raccomandate in gravidanza“.
Terza dose vaccino in allattamento
E per quanto riguarda le neomamme che stanno allattando? L’Iss raccomanda di eseguire il richiamo anche in coloro che allattano, e, cosa più importante risponde anche a uno dei dubbi più diffusi chiarendo che la vaccinazione può essere eseguita “senza alcuna necessità di interrompere l’allattamento“.
Ovviamente anche in questo caso è importante che siano trascorsi cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale e, quindi, dalla seconda dose del vaccino. Nel caso di allattamento, come si legge nelle linee guida dell’Iss, “la vaccinazione non espone il lattante a rischi e gli permette di assumere tramite il latte anticorpi contro SARS-CoV-2”. Inoltre non è necessario apportare modifiche al calendario vaccinale del neonato allattato da madri vaccinate.